A proposito di formazione
Indirizzato a
Per l’accesso al corso sono necessari i seguenti requisiti:
- Possesso della maggiore età
- Diploma di istruzione secondaria superiore, conseguito anche all’estero purché ne sia valutata l’equivalenza da parte della competente autorità italiana
Presentazione
Il TECNICO PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO possiede specifiche conoscenze teoriche e abilità operative nell’ambito della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro.
Le lezioni si terranno in modalità mista FAD/online (50%) e in presenza (50%) presso la nostra sede in Bari.
In presenza di particolari condizioni per l'allievo (così come definite dalla DGR Puglia n.1724 del 30/11/2023) è possibile estendere la modalità di frequenza FAD/online fino al 100%.
Il Corso di Qualifica in modalità FAD è stato riconosciuto dalla Regione Puglia con DD n°565 del 28/03/2024 e pertanto, ai sensi della Legge n°845/1978 e del DLgs n°13/2013, ha una validità su tutto il territorio nazionale.
Al termine del percorso formativo sarà rilasciato un Attestato di Qualifica Professionale valido ai fini di Legge e come credito formativo permanente.
Saranno inoltre rilasciati i seguenti attestati (validi ai fini di legge), eventualmente anche singolarmente:
1. Addetto Antincendio
2. RSPP modulo A
3. RSPP modulo B-SP1
4. RSPP modulo B-SP2
5. RSPP modulo B-SP3
6. RSPP modulo B-SP4
7. RSPP modulo C
8. Coordinatore per la Progettazione e per l'Esecuzione dei Lavori nei Cantieri Temporanei o Mobili
Durata
Il corso ha una durata di 600 ore, di cui 300 di teoria e 300 di tirocinio.
Programma
N° Modulo Durata Contenuti
MODULO A
1° MOD. A - IL DLGS 81/2008 E IL QUADRO NORMATIVO DELLA SICUREZZA 28
L’evoluzione legislativa sulla salute e sicurezza del lavoro
Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali
Il DLgs 81/08
Il quadro giuridico europeo (direttive, regolamenti, raccomandazioni, pareri)
I profili di responsabilità amministrativa
La legislazione di particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, notturno, atipico, lavoratrici madri, etc.
Il DM 10 marzo 1998 e il quadro legislativo antincendio
Le principali norme tecniche UNI, CEI, accenni sulle attività di normalizzazione nazionali ed europee
Il Sistema Istituzionale della Prevenzione Capo II del Titolo I del DLgs n°81/2008
Il sistema di vigilanza e assistenza
Vigilanza e controllo
Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni
Le omologazioni, le verifiche periodiche
Informazione, assistenza e consulenza
Organismi paritetici e accordi di categoria
Azienda Sanitaria, Direzione Territoriale del Lavoro, Vigili del Fuoco, INAIL, ARPA
I soggetti del Sistema di Prevenzione aziendale secondo il DLgs n°81/2008
Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi
La segnaletica di sicurezza
I Dispositivi di Protezione Individuali (DPI): criteri di scelta e utilizzo
Informazione, formazione e addestramento dei soggetti previsti nel DLgs 81/2008
La consultazione aziendale della sicurezza
Le relazioni tra i soggetti del sistema prevenzione
2° GESTIONE DELLE EMERGENZE: ANTINCENDIO 16
L’incendio e la prevenzione
Principi della combustione e l’incendio
Le sostanze estinguenti
Il triangolo della combustione
Le principali cause di un incendio
I rischi alle persone in caso di incendio
I principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi
Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio
Le principali misure di protezione antincendio. Le vie di esodo
Le procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme
Procedure per l’evacuazione
I rapporti con i vigili del fuoco
Le attrezzature ed impianti di estinzione
I sistemi di allarme
La segnaletica di sicurezza
L’illuminazione di emergenza
3° LA DIRETTIVA MACCHINE 8
Le Direttive e la Presunzione di conformità
Le procedure di valutazione di conformità e la documentazione obbligatoria dalla direttiva macchine
La direttiva 2006/42/CE
Macchine, quasi macchine, attrezzature intercambiabili, componenti di sicurezza, accessori di sollevamento, catene, funi e cinghie, dispositivi amovibili di trasmissione meccanica
Il fascicolo tecnico
La dichiarazione di conformità
4° MOD. B ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI 48
Tecniche specifiche di valutazione dei rischi e analisi degli incidenti
Ambiente e luoghi di lavoro
- Rischi infortunistici
- Macchine, impianti e attrezzature
- Rischio elettrico
- Rischio meccanico
- Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e attrezzature trasporto merci
- Mezzi di trasporto: ferroviario, su strada, aereo e marittimo
Rischi infortunistici
- Cadute dall’alto
Rischi di natura ergonomica e legati all’organizzazione del lavoro:
- Movimentazione manuale dei carichi
- Attrezzature munite di videoterminali
Rischi di natura psico-sociale
- Stress lavoro-correlato
- Fenomeni di mobbing e sindrome da burn-out
Agenti fisici
Agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto
Agenti biologici
Rischi connessi ad attività particolari
- Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento
- Attività su strada
- Gestione dei rifiuti
Organizzazione dei processi produttivi
5° MOD. B-SP1 I RISCHI NEI SETTORI AGRICOLTURA E PESCA 12
Organizzazione del lavoro: ambienti di lavoro nel settore agricolo, nella silvicoltura o zootecnico e nel settore ittico
Dispositivi di protezione individuali
Normativa CEI per strutture e impianti del settore agricolo, zootecnico e della pesca
Macchine, attrezzature agricole e forestali e attrezzature di lavoro e a bordo
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e biologici utilizzati in agricoltura
Esposizione ad agenti fisici: rumore e vibrazione nel settore agricolo e ittico
Rischio incendio e gestione dell’emergenza
Rischio cadute dall’alto, a bordo e fuori bordo
Movimentazione dei carichi
Atmosfere iperbariche
6° MOD. B-SP2 I RISCHI NEI SETTORI CAVE E COSTRUZIONI 16
Organizzazione, fasi lavorative e aree di lavoro dei cantieri
Il piano operativo di sicurezza (POS)
Cenni sul PSC e PSS
Cave e miniere
Dispositivi di protezione individuale
Cadute dall’alto e opere provvisionali
Lavori di scavo
Impianti elettrici e illuminazione di cantiere
Rischio meccanico: macchine e attrezzature
Movimentazione merci: apparecchi di sollevamento e mezzi di trasporto
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni, amianto nei cantieri
Esposizione ad agenti fisici nei cantieri: rumori e vibrazioni
Rischio incendio ed esplosione nelle attività estrattive e nei cantieri
Attività su sedi stradali
7° MOD. B-SP3 I RISCHI NEL SETTORE SANITÀ RESIDENZIALE 12
Organizzazione del lavoro: ambienti di lavoro nel settore sanitario, ospedaliero e ambulatoriale e assistenziale
Dispositivi di protezione individuale
Rischio elettrico e normativa CEI per strutture e impianti nel settore sanitario
Rischi infortunistici apparecchi, impianti e attrezzature sanitarie e attività sanitaria specifica (es. ferite da taglio e da punta)
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e biologici nel settore sanitario
Esposizione ad agenti fisici: rumore, microclima, campi elettromagnetici, radiazioni ionizzanti e vibrazione nel settore sanitario
Rischio incendio e gestione dell’emergenza
Le atmosfere iperbariche
Gestione dei rifiuti ospedalieri
Movimentazione dei carichi
8° MOD. B-SP4 I RISCHI NEI SETTORI CHIMICO E PETROLCHIMICO 16
Processo produttivo, organizzazione del lavoro e ambienti di lavoro nel settore chimico-petrolchimico
Dispositivi di protezione individuale
Normativa CEI per strutture e impianti
Impianti nel settore chimico e petrolchimico
Esposizione ad agenti chimici, cancerogeni e mutageni nel settore chimico e petrolchimico
Esposizione ad agenti fisici nel settore chimico e petrolchimico
Rischi incendi, esplosioni e gestione dell’emergenza
Gestione dei rifiuti
Manutenzione impianti e gestione dei fornitori
9° MOD. C ORGANIZZAZIONE E SISTEMI DI GESTIONE 24
Ruolo dell’Informazione e della Formazione
- Piani di informazione e formazione in azienda (DLgs 81/2008 e altre direttive CE)
- Metodologia informative in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.).
- Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro (circolari, opuscoli, ecc.)
- La formazione: il concetto di apprendimento
Organizzazione e sistemi di gestione
- La valutazione del rischio
- Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL, integrazione e
confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.)
- Il processo del miglioramento continuo.
- Organizzazione e gestione integrata
- La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (DLgs n°231/2001): ambiti di operatività ed effetti giuridici (art.9 Legge n°123/2007)
Il sistema delle relazioni e della comunicazione
- Il sistema delle relazioni: RLS, datore di lavoro, Medico competente, lavoratori,
enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc.
- Ruolo della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro
- Individuazione dei punti di consenso e disaccordo per mediare le varie posizioni
- Cenni ai metodi, tecniche e strumenti della comunicazione
- Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica
- Attività post-riunione
Aspetti sindacali
- Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali
- Art.9 della legge n.300/1970
- Rapporto fra gestione della sicurezza e aspetti sindacali - Criticità e punti di forza
Benessere organizzativo
- Cultura della sicurezza
- Team building
10° INFORMATICA 45
Elementi di base di Informatica
Il pacchetto office
Cos’è Project e a cosa serve
Creare il calendario di progetto
Le risorse: lavoro, materiale e costi
Il diagramma di Gantt – le attività
La scadenza e i vincoli
Le attività cardine
Le attività ricorrenti
Monitorare il progetto
Filtri, evidenziazioni, raggruppamenti e ordinamenti
Le visualizzazioni
I report e le relazioni grafiche
11° LAVORI IN SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 40
La legislazione specifica in materia di salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e nei lavori in quota
Il Titolo IV del testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
La legge quadro in materia di lavori pubblici ed i principali decreti attuativi
La disciplina sanzionatoria e le procedure ispettive
I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento, del piano sostitutivo di sicurezza e del piano operativo di sicurezza
I criteri metodologici per l'elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento e l'integrazione con i piani operativi di sicurezza ed il fascicolo
L'elaborazione del piano operativo di sicurezza
L'elaborazione del fascicolo
L'elaborazione del PIMUS (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi)
La stima dei costi della sicurezza
Teorie e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione
Teorie di gestione dei gruppi e leadership
I rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione dei lavori, i rappresentanti del lavoratori per la sicurezza
I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati
L'organizzazione in sicurezza del Cantiere. Il cronoprogramma dei lavori
Rischi di caduta dall'alto. Ponteggi e opere provvisionali
12° TECNICHE DI SVOLGIMENTO DI UN AUDIT 15
Sistema di accreditamento e certificazione, nazionale ed europeo, e normative correlate
Tipologia di audit
Norma UNI EN ISO 19011, principi dell’attività di audit, gestione di un programma di audit, attività di audit, competenza e valutazione degli auditor
Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021
Non conformità: trattamento ed azioni correttive
Cenni sugli schemi di certificazione per Auditor
13° TECNICHE DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE 20
Elementi di comunicazione interpersonale
La pragmatica della comunicazione
Ascolto attivo
Elementi di comunicazione verbale, non verbale e para verbale
La comunicazione scritta/ corrispondenza
La comunicazione e le diverse tipologie d’utenza
La comunicazione con i fornitori
La comunicazione telefonica
Tecniche di negoziazione e gestione del conflitto
I processi di problem solving e decision making
Etica professionale, portamento e contegno
La gestione del feedback
14° TIROCINIO 300
15° ESAME FINALE DI QUALIFICA
Test finale di verifica e colloquio con Commissione Regionale